Aldo Pompermaier - attività politica e istituzionale | ||||||||
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Trento, 23 gennaio 2011 A tutto c'è un limite. Cosa deve succedere ancora per far comprendere al Presidente del Consiglio Berlusconi che oltre all'etica discutibile che adotta nei suoi comportamenti privati, il mettersi a disposizione della magistratura non deve prenderla come una resa al nemico, ma come un atto doveroso nei confronti del popolo italiano? Berlusconi avrà anche ottenuto un largo consenso, ma non può continuamente interpretare il ruolo del perseguitato quando gli vengono addebitate circostanze e fatti di rilevanza giudiziaria! Da rilevare purtroppo, che l'opposizione e l'opinione pubblica non sono in grado di scalfire e intaccare minimamente la maggioranza con un qualche minimo dubbio sul comportamento del loro leader e come si percepisce, anche dalle ultime indagini, tra dichiarazioni, successive retromarce e smentite degli attori coinvolti, probabilmente suggerite dallo staff legale di Berlusconi, gli alleati si sono stretti fedelmente intorno al capo. Mai un dubbio, mai un pensiero che possa intaccare la convinzione che la colpa di tutto ciò è dei magistrati «insani», alleatisi con la sinistra da nord a sud per far cadere il governo. A questo punto si deve agire, dobbiamo «avvisare» i cittadini italiani che stiamo correndo un grosso pericolo per la nostra stessa democrazia, confermando e comunicando in primo luogo la doverosa nostra solidarietà ai magistrati che a questo punto rischiano grosso, non tanto per le minacciate punizioni, ma per le difficoltà che incontrano e incontreranno nello svolgimento del loro lavoro, quando questo odioso modo di difendersi si estenderà (è un rischio) a macchia d'olio. In seconda battuta, politicamente, senza retro pensieri, lealmente, dobbiamo sostenere l'iniziativa di Bersani e contribuire a raccogliere le firme di almeno dieci milioni di cittadini che invitano Berlusconi a lasciare le redini di questo paese. Noi ci saremo, responsabilmente e insieme, ci proponiamo di collaborare con tutte le nostre forze e mezzi alla riuscita dell'iniziativa, convinti che, da ecologisti, come è una chiara volontà politica che sostiene le priorità ecologiche, solo con una grande presa di posizione democratica dei cittadini e di tutte le forze politiche avverse a questo governo, si riuscirà a far intendere all'attuale maggioranza e ai loro elettori che forse maggioranza oggi non è più. Aldo Pompermaier |
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